Ski team Fassa apri il menu
Azzurri

Campioni di Fassa: Caterina Carpano

Da Pozza a Pechino, dallo Ski Team Fassa alle Fiamme Gialle

Non ha ormai più bisogno di introduzioni la nostra Caterina Carpano, atleta di Snowboard Cross della nazionale italiana, cresciuta nello Ski Team Fassa e oggi parte del gruppo Fiamme Gialle. Partecipa ormai regolarmente in Coppa del Mondo, e ha preso parte ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022, e ai Giochi Olimpici Giovanili di Lillehammer 2016 dove ha conquistato la medaglia di bronzo.
Oggi, per conoscerla un po’ meglio e presentarla a chi magari non la conoscesse già, abbiamo fatto quattro chiacchiere assieme.

Caterina Carpano
Caterina Carpano

Ciao Caterina, grazie per essere qui con noi quest’oggi.
Ciao a tutti! Grazie a voi.

Partiamo dall’inizio del tuo percorso: dove e quando hai iniziato? Raccontaci un po’!
Ho iniziato in 4° elementare con dei corsi a Pozza/Buffaure. Tutti i miei fratelli facevano snowboard, e quindi ho voluto cominciare anche io. Mi è subito piaciuto molto e quindi ho proseguito, frequentando i corsi prolungati dello Ski Team Fassa per diverse stagioni.

Quando hai iniziato a svolgere attività agonistica?
Ho iniziato a fare agonistica e gare solo una volta che ho cominciato a frequentare lo Ski College. Da subito ho incominciato a praticare tutte e tre le discipline di snowboard: Freestyle, Cross e Slalom. Facendo Freestyle purtroppo mi facevo sempre male, quindi ho mollato. Per quanto riguarda lo Slalom, gli allenamenti erano sempre molto simili e un po’ ripetitivi; invece, facendo Cross le sessioni erano molto più variate: una volta ci allenavamo sulle curve, una volta sui salti… mi divertivo di più! Anche prepararmi per le gare mi risultava meno pesante, per cui ho optato per lo Snowboard Cross, e già al mio primo anno ho vinto i Campionati Italiani.

A che punto del tuo percorso ti sei resa conto di avere quel qualcosa di speciale per poter competere ad alti livelli?
Avendo iniziato tardi a fare gare, non mi sono subito resa conto delle mie capacità. Solo una volta finiti i Giochi Olimpici Giovanili di Lillehammer, dove ho vinto una medaglia di bronzo nello Snowboard Cross, ho realizzato che continuando per la mia strada avrei potuto fare tanto.

Caterina Carpano a Lillehammer 2016
Caterina Carpano a Lillehammer 2016

Diresti quindi che i Giochi Olimpici Giovanili hanno marcato un “prima” e un “dopo” nella tua carriera?
Sì, anche perché finite le Olimpiadi Giovanili sono stata inserita nel gruppo Nazionale B. Lì ho quindi iniziato a fare allenamenti più intensi e specifici, e ho davvero visto una differenza nella mia crescita.

La vita da sportivo richiede molti sacrifici, molto impegno, molta dedizione… Qual è stata per te l’esperienza sportiva che ti ha fatto sentire pienamente appagata?
Sicuramente i Giochi Olimpici di Pechino mi hanno dato quella sensazione lì. Una volta che avevo la convocazione in tasca, non avevo il Covid, ed ero finalmente imbarcata sull’aereo, ho capito che tutte le lezioni di scuola perse, le uscite con gli amici mancate, tutti gli allenamenti fatti controvoglia mi avevano portato a quel momento.

Quest’anno stai anche partecipando alla Coppa del Mondo di Snowboard Cross. Al momento ti trovi al 9° posto in classifica generale. Sei soddisfatta di questo inizio?
Assolutamente sì. Dopo una prima gara andata male, mi sono riscattata in Cervinia con due belle prestazioni, con anche il mio miglior piazzamento di sempre in Coppa del Mondo [6° posto N.d.R.], quindi spero di continuare così. Devo ancora migliorare qualcosa, anche perché si può sempre migliorare… però sono molto contenta.

Caterina Carpano in gara in Cervinia
Caterina Carpano in gara in Cervinia

Lasciando da parte il mondo dello Snowboard per un attimo, hai altri hobby o interessi nella tua vita?
Suono il clarinetto nella Banda di Pozza, e quando sono qui in valle cerco sempre di partecipare a prove e concerti. Oltre a quello sono una grande amante di tutti gli sport Outdoor; quindi, in inverno faccio spesso risalita con le pelli di foca e in estate faccio Downhill in bicicletta. Mi piace molto fare anche passeggiate ed escursioni a piedi.

Parlando invece della tua esperienza all’interno dello Ski Team Fassa, c’è stata qualche figura in particolare nel tuo percorso di crescita che più ti ha influenzato?
Tantissime! Ho uno spazio nel mio cuore per tutti i maestri dei corsi prolungati fatti prima di unirmi allo Ski College. Me li ricordo davvero tutti… In più mi ricordo di Aldo Rasom, maestro di sci che seguiva il gruppo con tutti i miei amici, che nonostante io andassi con lo snowboard, mi accettava sempre come “intrusa”! Ci portava sempre a fare i fuoripista, e con lui mi sono sempre divertita moltissimo. Tecnicamente parlando invece, Elia Detomas dello Ski College mi ha dato davvero tanto…

Per finire... Hai fatto un grande percorso fino ad ora. Hai ancora molto davanti a te, ma in tanti ambiscono ad arrivare al livello a cui ti trovi adesso. Hai qualche consiglio per i nostri piccoli atleti?
Sicuramente la ricerca del divertimento! Meno ti pesa, più fai. Più fai, e più migliori! Anche nelle giornate in cui ci si sente svogliati e si eviterebbe di fare allenamento, consiglio sempre di cercare un qualcosa di positivo che ci dà quella spinta in più.

Caterina, grazie ancora per il tuo tempo e in bocca al lupo per questa stagione e non solo! Un saluto da parte di tutto lo Ski Team Fassa.
Grazie a voi. Un abbraccio!

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 0,656 sec.